Con un incontro organizzato dal Parco presso la Cascina Costa Antica a Monte Marenzo (LC), si è conclusa la fase di distribuzione dei tuberi seme della Biancona di Brianza (detta localmente “di Oreno”) riprodotti durante la scorsa annata agraria; prosegue così il progetto di acclimatamento, riproduzione e conservazione della varietà di patata reintrodotta dal cessato Parco della Cavallera nel lontano 2010, dal 2017 gestito dal P.A.N.E.

La riproduzione di tuberi semi di questa varietà di patata avviene ad opera di alcuni esperti agricoltori della Valle San Martino (LC), area storicamente compresa nell’originario areale di diffusione di questa varietà e zona in cui la patata è meno soggetta a virosi ed attacchi parassitari.

Parte dei circa 400 kg di tuberi seme così ottenuti sono stati distribuiti lo scorso 10 marzo u.s. ad agricoltori locali per la semina nelle nostre zone di pianura: la tradizione contadina infatti indica il giorno di San Giuseppe (19 marzo) come designato a questa operazione agricola; una parte dei tuberi ottenuti viene invece tenuta in valle San Martino per la prossima semina a scopo riproduttivo e conservativo.

Il Parco promuove e mantiene così viva una filiera storicamente presente nelle nostre zone fino agli anni cinquanta del secolo scorso, periodo in cui la Biancona è stata soppiantata dalle più produttive varietà americane: la varietà locale, reintrodotta da ormai più di dieci anni, ha il pregio di presentare eccellenti qualità organolettiche e di essere caratterizzata da un basso contenuto di solanina, fattore che la rende appetita anche alle persone intolleranti a questa sostanza.