In un’area circondata da capannoni, stabilimenti, industrie e superstrade sta nascendo un nuovo bosco: il Bosco Fedrigoni prende il nome da uno dei principali produttori di carte speciali ed etichette autoadesive che, a testimonianza del grande impegno ambientale, finanzierà la realizzazione del parco attiguo al suo stabilimento Ritrama, situato al confine tra Caponago e Pessano con Bornago, per regalare a dipendenti e cittadini dell’area verde un territorio migliore, più verde e più vivibile. Il nuovo Bosco Fedrigoni nascerà in parte nel Parco Agricolo Nord Est, un’area interessata da un progetto di ampio respiro che ha come obiettivo la conservazione del territorio e la valorizzazione delle sue qualità naturalistiche: si tratta di un territorio periurbano tra i più urbanizzati d’Europa con un’importante valenza ecologica ed agricola. E’ proprio per questo motivo che il bosco di 15.000 mq sarà popolato con 1.530 piante autoctone, tipiche della pianura padana e delle foreste di pianura: querce, frassini, aceri campestri, lecci, tassi, olmi. Per aumentare e favorire la biodiversità del bosco saranno piantati anche tanti arbusti, come ad esempio il corniolo, che produrranno fiori e frutti. Nei prossimi 20 anni il Bosco Fedrigoni sarà in grado di assorbire almeno 100 tonnellate di CO2 – equivalenti alle emissioni annuali di 50 automobili – fungendo da barriera e filtro naturale contro la vicina autostrada, fornendo ai cittadini aria pulita da agenti inquinanti come PM10 e PM2.5, ma anche agli sportivi, in particolare ai ciclisti, che frequentano la ciclovia posta fra i due comuni che ospiteranno il bosco. (fonte sito www.wownature.eu)