Nonostante la siccità che imperversa, tutti gli stagni, pozze e foppe del Parco sono state riempite in previsione dell’imminente ovodeposizione degli anfibi.

La tanto preziosa acqua è stata recuperata dal pozzo presente presso C.na Sofia di Cavenago B.za.

Ma lo sapete che nel Parco ci sono almeno 20 località in cui sono presenti importanti siti di riproduzione degli anfibi? Alcuni sono naturali, altri creati dal Parco negli anni proprio per questo fine e alcuni si sono creati per l’abbandono delle antiche cave di argilla (quelle che localmente si chiamano foppe).

Nel Parco sono presenti 7 specie di anfibi, praticamente tutti quelli possibili nelle nostre zone tranne la Rana di Lataste.

Altra curiosità: nel Parco sono presenti alcune importanti popolazioni di tritone (sia crestato che punteggiato), ma anche di raganella italiana, rospo smeraldino e rana dalmatina.

Infine un ammonimento: sapete qual è una delle maggiori minacce per gli anfibi del Parco? il rilascio di pesci e tartarughe negli stagni. Un’azione che alcuni commettono senza la consapevolezza dei disastrosi effetti ecologici che essa può generare.